Alessandro Dominici, campione di nuoto olimpionico, viene costretto ad interrompere la propria carriera agonistica per motivi di salute. Dall'età di 12 anni ha il trauma della morte del padre, annegato per l'affondamento della sua barca, del quale pensa di essere responsabile per non essere riuscito a salvarlo. Dopo essere stato deriso dai colleghi Luca Marin, Filippo Magnini, Alessia Filippi e Emiliano Brembilla (loro stessi), dal suo manager Ugo e dal suo allenatore, accoglie la proposta dell'amico don Luca che lo convince ad allenare dei ragazzi, con precedenti penali, di una comunità minorile a Messina