Un autorevole studioso e documentarista ricostruisce l'origine e il funzionamento della più tristemente celebre macchina di morte nazista, Auschwitz, che fu dapprima luogo di prigionia per i dissidenti politici polacchi e successivamente campo di sterminio in cui trovarono la morte un milione di ebrei. Auschwitz diventa così un punto di partenza per esaminare l'Olocausto in tutte le sue implicazioni. Il particolare, Rees si sofferma ad analizzare le motivazioni e la mentalità dei maggiori criminali nazisti, grazie a una serie di preziose interviste rilasciate dai protagonisti nell'ultimo periodo della loro vita; si avvale inoltre dei resoconti delle SS stesse e dei documenti resi disponibili di recente dagli archivi russi.