Scena 1: Bean deve recarsi all'ufficio postale, ma la batteria della sua auto è scarica: decide di prendere l'autobus alla fermata, ma lì incontra un uomo che viene colpito da arresto cardiaco. Dopo aver tentato invano di rianimarlo ricorrendo a diversi metodi (percuotendolo, infilandogli pillole nella bocca, praticandogli massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca) riesce a rinvenirlo con l'elettroshock, facendosi prestare dei cavi per auto da un ragazzo vicino e collegandoli all'alimentazione di un lampione. L'uomo lo ringrazia, ma nello stringergli la mano tocca accidentalmente il cavo elettrico e sviene. Sopraggiunge un'ambulanza ma, mentre gli infermieri soccorrono l'uomo, Bean collega i cavi all'ambulanza per mettere in moto la sua auto lasciando il mezzo in panne. Scena 2: Una volta partito, Bean si reca presso una cassetta postale per spedire una lettera: inumidendo il retro del francobollo, gli resta attaccato alla lingua e finisce per ingoiarlo. Arrivato alla cassetta postale, Bean asporta il francobollo da un'altra lettera, inumidendolo con il vapore proveniente dal radiatore dell'auto, ma è costretto a chiudersi nella cassetta postale, lasciata distrattamente aperta dal postino al quale aveva rubato la lettera da cui aveva staccato il francobollo. Uscito grazie all'aiuto involontario di un altro postino, Bean perde le chiavi dell'auto in un tombino, per cui è costretto a prendere l'autobus, sul quale non riesce a salire perché bloccato dal controllore. Scena 3: Bean deve partire per un viaggio e inizia a scegliere le cose da portarsi. Si rende conto però che la valigia che ha a disposizione è troppo piccola per contenerle tutte. Per farci stare tutto decide allora di mettere due scatolette, una sola scarpa, un tubetto di dentifricio svuotato, dei pantaloni tagliati a metà e uno spazzolino spezzato in due. Accortosi di avere già dei pantaloni corti e, soprattutto, una valigia più grande, decide di mettere quella più piccola all'interno di quest'ultima. Scena 4: In treno, Bean cerca di leggere, ma è costantemente disturbato dal compagno di scompartimento, che legge un romanzo comico e ride fragorosamente. Bean si tappa le orecchie usando la cravatta, i calzini e le gomme da masticare che trova attaccate sotto al sedile. Quando arriva il controllore per timbrare il biglietto, Bean non lo sente e continua ad usare il titolo di viaggio come segnalibro, fin quando questo vola via dal finestrino, facendo ridere l'uomo. Scena 5: Mentre si trova in aereo, Bean cerca di distrarre un bambino in preda al mal d'aria, facendo, tra le altre cose, scoppiare dei sacchetti pieni d'aria. Il bambino vomita e porge il sacchetto a Bean, che lo riempie d'aria e lo fa scoppiare, mandando l'immagine a schermo nero. Scena eliminata: Mr. Bean attende l'autobus insieme ad un uomo. Quando arriva, l'uomo sale, ma l'autista non fa salire Bean. Cercando di entrare per primo nell'autobus successivo, Bean prova a tagliare la strada ad una donna con una carrozzina, che alla fine sale sull'autobus prima di Bean approfittando di una sua distrazione, e alla presenza di un cieco. Poco dopo Bean riesce ad arrivare all'inizio della fila, mentre diverse persone vi si uniscono. Quando il bus arriva, questo non si ferma di fronte a Bean, ma prosegue ancora per alcuni metri, in questo modo le persone che si trovavano in fondo alla fila finiscono per salire per prime. Pian piano i componenti della fila riescono tutti a salire, tranne Mr. Bean, che si è ritrovato di nuovo in coda. Notando il luogo dove avviene la vicenda, tale scena sembra che sia stata parte dell'episodio "Mr. Bean è di nuovo in pista" (nella quale il protagonista aspetta l'autobus), probabilmente tagliata per ragioni di tempo. Avrebbe dovuto essere inclusa nella scena 2.