Cesare, un giovane ladruncolo di quattordici anni, mentre cerca di rubare in un negozio di elettrodomestici della periferia capitolina, assiste all'omicidio del titolare del negozio ad opera di altri due rapinatori, interessati solo all'incasso della giornata. Mentre tenta di scappare, Cesare viene colpito da un proiettile e viene ricoverato in ospedale. Considerando la causa del suo ricovero, accorre anche la polizia per sapere chi ha sparato, ma Cesare non vuole collaborare per paura: sa infatti chi sono i due rapinatori, ma se parla lo verranno a cercare finché non lo uccideranno. Rassicurato da Paolo e dagli altri dottori e infermieri, Cesare fa i nomi dei due rapinatori, e inizia a ravvedersi. Intanto i due malviventi, sapendo che Cesare è ricoverato in un ospedale, decidono di inviare un loro "sicario": un ragazzino che, simulando un'appendicite, verrà automaticamente ricoverato.