Abbandonata l'isola su una bagnarola, Lina, Filia e Zel incrociano una nave misteriosa, e quando salgono a bordo non trovano nessuno. Scoprono che il capitano è stato sigillato in un vaso, e che il vascello è infestato da spiriti maligni che provocano danni ovunque, perciò Lina e Filia decidono di risolvere il problema dietro compenso. La sacerdotessa scopre dal giornale di bordo che il capitano, ossessionato dai vasi antichi, aveva provocato l'affondamento della nave e la morte della ciurma, quindi lo spirito non è altro che il rancore generato dai suoi uomini. Grazie alle preghiere di Filia, lo spirito trova finalmente la pace e può lasciare questo mondo, e altrettanto fa lo spirito del capitano, pure lui morto nel naufragio. Tutto è risolto, così la nave sprofonda negli abissi lasciando nuovamente i nostri alla deriva.