Nella tarda sera del 13 novembre 2015, a Parigi, è un coro di suonerie e notifiche da smartphone: il pensiero è rivolto ai propri affetti, dopo che si era appena consumato uno dei peggiori attentati terroristici sul territorio europeo: 131 vittime e una lista interminabile di feriti. Come è stato possibile che un simile massacro abbia avuto luogo nel cuore della capitale francese? Quali sono state le falle nei servizi di intelligence, nonostante il (tragico) precedente nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo? Quali défaillance di coordinamento tra le forze speciali per la sicurezza nazionale? Perché la polizia non è stata tempestiva nell'intervenire alla sala concerti del Bataclan, già da tempo nel mirino del fondamentalismo islamico?