Il capomafia Peppino uccide il rivale Antonio che gli contendeva il monopolio edilizio nel capoluogo siciliano. Il commissario La Manna conduce l'inchiesta deciso a non lasciarsi spaventare o corrompere ma, arrivati al processo, molti testimoni falsi fanno assolvere il colpevole. La Manna prosegue instancabile nelle sue indagini finché non trova, in una cassetta di sicurezza, documenti decisivi che inchiodano don Peppino. Ma quando va ad arrestarlo qualcuno spara al capomafia per evitargli di parlare.