Antonio e Marcello condividono la stessa stanza e lo stesso segreto: il loro amore, che non riescono a confessare. A volte l’erotismo si nasconde in quel momento sospeso nello spazio che separa due corpi che non si possono mai toccare. Due ragazzi, una casa, o meglio una stanza. Apparentemente sembra il classico dramma di un omosessuale innamorato di un etero sfuggente. Il primo ingabbiato nelle proprie ossessioni al limite della devianza, il secondo “normale”, mosso da una tolleranza agli sgoccioli. Basta lo svelarsi di un piccolo particolare e le vite dei due, ritenute fino a poco prima distanti, opposte, fortuitamente collimanti, si scoprono e si ritrovano parte di un unico disegno, per quanto aberrante, realistico.