Il film si svolge in un campo di lavoro sorvegliato da militari ungheresi nella primavera del 1944. In questo campo di prigionia coabitano soldati ungheresi che hanno subordinato, elementi sovversivi e naturalmente ebrei. È fin troppo evidente che i sorveglianti siano alle dipendenze dei nazisti, difatti per il compleanno di Hitler viene organizzata una partita di calcio tra i detenuti ed una rappresentativa dell'esercito tedesco. Viene dato incarico ad uno dei prigionieri di organizzare il team, ma le difficoltà incontrate a causa della comprensibile ritrosia dei compagni non sono poche. Durante un allenamento i prigionieri tenteranno la fuga, ma verranno ripresi e condannati a morte. Ma prima si deve disputare la partita, la fucilazione può aspettare. Consci di questo destino i condannati scendono egualmente in campo e chiudono il primo tempo in vantaggio. Nell'intervallo viene loro offerta la grazia: dovranno semplicemente perdere l'incontro.