Immaginate se Saman Abbas fosse stata rapita per impedire ai suoi familiari di essere uccisa, immaginate se fosse stata rapita da una donna italiana, magari di quelle di periferia con la terza media regalata, ma di quelle che se si mettono in testa una cosa non c’è verso di impedirgliela. Una donna che lotta per un’altra donna, per il diritto di amare chi si vuole. Il cinema ha il dovere di capovolgere la realtà e mostrarci la strada maestra, altrimenti i registi perché vengono chiamati maestri?